La Storia di Carinaro

Carinaro sorse nel territorio dell'antica Liburia Atellana, una regione assai fertile, compresa tra il fiume Clanio, il bosco di Acerra e il fossato di Napoli, già luogo di insediamenti umani in età neolitica e di successive frequentazioni databili alle età del bronzo e arcaica, nonché probabile sede d'uno stanziamento militare di confine tra centurie romane.

A seguito delle invasioni barbariche, la popolazione della città osca di Atella, già famosa nell'antichità ed importante sede vescovile dell'Impero Romano d'Occidente, cercò rifugio nelle contrade vicine dando vita a piccole comunità agricole assediate da saraceni, greci e longobardi. Questi ultimi occuparono il casale di Carinaro, menzionato per la prima volta in alcuni scritti longobardi del V secolo come Cerinaru.

L'arrivo dei normanni nella contea di Aversa (1030) segnò la rinascita dell'agro.

Delle scarse notizie storiche di Carinaro in età feudale, sappiamo che al tempo di Giovanna II d'Angiò il feudo fu proprietà dei Sanframondo e che fu poi diviso tra gli eredi, venendo riunito di nuovo solo nel 1527 dai Brancaccio ed acquistato dai di Sangro nel 1580.

Per più di due secoli, dal 1633 al 1851, furono duchi di Carinaro i Mormile, una delle famiglie più antiche e nobili di Napoli, iscritta al seggio di Portanova.

Dal primo volume "Per la mensa di Aversa" edito nel 1782, si scopre che nel 1497, sotto Federico d’Aragona, "Carginaro", annotato come il tredicesimo casale di Aversa, contava 19 fuochi e il vicino villaggio di "Casignano" 8; nel 1689 Carinaro comprendeva 98 fuochi. Nel 1797, passata in proprietà al barone Ronchi e fatta oggetto alla sua morte d'una violenta contesa, contava 750 anime. In quest'epoca gli abitanti di Casignano furono assegnati alla sua parrocchia e le due circoscrizioni unificate.

Nel 1928, con l'abolizione di Terra di Lavoro, Carinaro fu aggregata alla città di Aversa e riottenne la sua autonomia solo nel 1946.

 

Urbanistica

Il centro storico di Carinaro, che si snoda intorno alle emergenze dell'antica chiesa madre di Sant'Eufemia e del Palazzo Mormile, è caratterizzato da un tessuto di case a corte. Si tratta d'una tipologia edilizia tipica dell'area aversana e discendente dal modello romano della domus, che qui si rivela perfettamente funzionale al sistema sociale patriarcale e alla duplice destinazione residenziale ed agricola dell'abitato.

 

Scuole

Carinaro conta cinque scuole materne, una scuola primaria, una scuola secondaria di I grado e una scuola secondaria di II grado. Tra queste scuole tre appartengono al circolo didattico: due materne e una primaria. Ecco l'elenco delle scuole:

  • Scuola materna Disney Fantasy
  • Scuola materna Pinocchio Club
  • Scuola materna S. Eufemia
  • Scuola materna Infant Paradise
  • Istituto Comprensivo Statale

Manifestazioni

La festa di Sant'Eufemia, patrona di Carinaro, è oggi la principale e più sentita tra gli eventi tradizionali, per lo più religiosi, ancora onorati.

Essa, quella liturgica, ricorre il 16 settembre, ma le celebrazioni iniziano il 1 settembre e durano diversi giorni dando vita ad un nutrito programma di manifestazioni nel quale i riti religiosi si alternano alle cerimonie religiose e pubbliche, agli spettacoli di piazza, alle più varie e spettacolari competizioni, come la gara di fuochi pirotecnici o la popolare "Gara delle mazze", una sorta di asta pubblica nella quale il miglior offerente si aggiudica "le mazze di Sant'Eufemia", ossia il diritto ad accompagnare a spalla la statua della santa nel tragitto intercorrente fra la piazza di Carinaro e la chiesa.
È questo uno dei momenti salienti della festività, insieme naturalmente alle solenni processioni e funzioni eucaristiche, cui presiedono le massime autorità comunali e alla tradizionale vendita degli oggetti offerti alla Santa, ossia delle offerte in natura elargite durante la processione e la visita all'abitato.

Oltre alla citata festa patronale, bisogna ricordare anche manifestazioni di interesse culturale che da diversi anni le associazioni locali organizzano: la Sagra del fasulo spullicarielloNacchera e TammorreLa Bici in cittàColora la tua cittàLa Festa del Vino Novello e il Torneo di calcio Città di Carinaro.

 

Strade

A Carinaro c'è solo una superstrada: l'uscita della superstrada Nola - Villa Literno 
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Ferrovie

L'unica stazione ferroviaria che attraversa Carinaro è quella di Aversa.

Aeroporti

L'aeroporto più vicino è quello di Napoli-Capodichino distante 25 chilometri.